Riflessioni

Quanto vive un idiota?

// Brogliaccio del video youtu.be/JFgzI-nfL0c //

La domanda “quanto vive un idiota?” può sembrare davvero idiota. Perché ve la pongo, allora?

Per un motivo assolutamente idiota: sono andato a vedere  le statistiche del mio sito gregoriogalli.net e pensate che sconcerto mi ha colto, vedendo che la seconda query su google che porta le persone sul mio sito è proprio questa: “quanto vive un idiota”. Mi sono premurato di c ancellare le altre query dall’immagine che vi riporto, perché magari potrebbero ispirarmi qualche altro video, qualche altro articolo, prossimamente.

Lo so, questa cosa può dare adito a qualche facile battuta, sciocchi!, ma il fatto è che sul mio blog ho pubblicato tempo fa un articolo, dal titolo un po’ stupido “stupidità” contenente “1060 citazioni a tema stupidità”. 1060, non una decina. E nemmeno me lo ricordavo! Non mi ricordo nemmeno da dove le tirai fuori.

Cerchiamo prima di tutto di capire se c’è una risposta men che stupida a questa domanda cretina!

Sì, perché i molti video d’argomento su youtube e poi tutta la comicità basata su infortuni e incidenti che dà linfa a tutto un filone di cinema demenziale, la cronaca stessa degli incidenti stradali e simili infortuni, ci narra una verità contro intuitiva: gli idioti sopravvivono ed è spesso possibile che a rimetterci le penne siano quelli intorno a loro, poveri e ignari passanti, magari diversamente stolti.

Quindi, viene da pensare, l’aspettativa di vita dell’idiota è tale che, viene da temere, lo vedremo sempre morire nel suo letto!

Certo, qui ci sta la citazione dei Darwin Awards. Tra quelli del 2022 agli sgoccioli, degni di citazione quello del tizio ucciso dai 124 serpenti che aveva in casa e ritrovato tempo dopo, oppure l’altro, quello del soldato russo in Ucraina che ha sostituito la placca frontale del suo giubbotto antiproiettile con un macbook rinvenuto a terra.

Ma quelli passati a miglior vita sono solo una piccola frazione di idioti. Anche gli stessi Darwin Awards, hanno oramai una sezione dedicata ai “sopravvissuti”.

Gli idioti insomma ci uccidono con la loro sventatezza, ma soprattutto, ogni singolo giorno, uccidono la nostra pazienza, la nostra fede nel genere umano.

Non è quindi da ignorare un altro aspetto dell’aspettativa di vita dell’idiota: perché così pochi di noi, durante la propria vita, hanno deciso di lasciarsi andare alla tentazione, da noi tutti più volte provata, di fare manovra sull’idiota con la macchina?

Perché siamo persone civili, certo.

L’idiota nega l’evidenza, nega l’esistenza dell’evidenza. Ritiene, senza saperlo, che la sua propria stupidità gli dia autorevolezza nelle sue sciocche affermazioni. In definitiva se la prende violentemente con cose che non capisce: la scienza, il potere, le vittime.

L’idiota è così presente nella nostra vita che abbiamo appunto una ricca messe di citazioni che lo riguardano. Insomma, siamo qui e ci dobbiamo un po’ divertire e io ne ho ben 1060 a disposizione, insomma Certo, fare citazioni è cosa squisitamente da idioti, “Aristotele dice…”. Che c’è di più sciocco? Va be’, giusto qualcuna. Per le altre vi rimando al mio sito.

La prima mi sembra piuttosto attinente a questo video: «Nessuno è libero dal dire stupidaggini, la cosa negativa è dirle con enfasi.» (Michel de Montaigne)

C’è la nota e abusata citazione di Bertrand Russel: «La causa fondamentale dei problemi è che nel mondo moderno gli stupidi sono sicuri di sé mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi.»

C’è il rasoio di Hanlon, analogo plebeo del rasoio di Occam: «Mai attribuire a malafede quel che si può adeguatamente spiegare con la stupidità.» o la sua versione più sintetica e bella: «Non presumere mai cattiveria laddove basti la stupidità.»

Una che mi piace molto per motivi miei (fatevi i fatti vostri) è «Gli idioti sono come le persone che russano. Non se ne accorgono. Non lo fanno apposta. Eppure rompono lo stesso i coglioni. » (Igor)

«Nessuno è abbastanza intelligente per dimostrare a un cretino che è un cretino.»(Roberto Gervaso)

E infine quella che dovremmo tutti scriverci sopra il monitori del computer, a chiare lettere: “Non discutere mai con un idiota: ti trascina al suo livello e ti batte con l’esperienza.”

Bene, può bastare, vi lascio con qualche vago consiglio di lettura.

  • C’è la classica serie “il cretino” di Fruttero e Lucentini. Leggete almeno alcuni di quei mirabili libri, belli anche se un po’ datati. Teniamo viva la memoria del dinamico duo!
  • Ho poi avuto occasione, per la rapida preparazione di questo video, di sfogliare “Breve trattato sulla stupidità umana” di Ricardo Moreno Castillo. Non ne sono sicuro ma può valerne la pena: è davvero assai breve.
  • E ovviamente, ma per altre ragioni, “L’idiota” di Dostoevskij. Sì lo so, è russo…

Che dire dell’idiozia di censurare gli scrittori e gli artisti, peraltro stramorti, in base all’attualità? D. perché è russo, Shakespeare perché parla male degli ebrei, Hemingway perché è maschilista… Quante idiozie.

Insomma, chiudiamola qui. Non sappiamo quanto vive un idiota, ma viene da dire che ogni giorno in più è un giorno di troppo. Anche contro la dilagante imbecillità dobbiamo in definitiva attivamente resistere!

E vi lascio con una citazione che mi piace molto e che vi sfido a individuare: scrivete nei commenti!

“Ho finito! Addio Idioti!”

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